La popolazione sempre più anziana costringe molte famiglie a cercare una persona che si faccia carico dell’assistenza a domicilio di un familiare anziano, che ha bisogno di cure.

Entra in campo, a questo punto, la figura della badante. Trattandosi di un vero e proprio rapporto di lavoro, bisogna sapere quali sono i diritti e i doveri di una badante.

I doveri di una badante

Le sue mansioni sono quelle di:

  • prendersi cura della persona assistita. Per «cura» si intende non solo l’assistenza da un punto di vista sanitario ma anche da un punto di vista, per così dire, umano: fargli, cioè, compagnia;
  • tenere in ordine la casa del malato;
  • preparare i pasti per l’assistito;
  • mettere pannoloni e altri ausili, se fossero necessari.

 

E’ fondamentale che la badante sia in grado di capire e di leggere correttamente l’italiano per fronteggiare ogni emergenza, leggere le prescrizioni di un medico e comunicare – anche con l’assistito – in modo efficace.

I diritti di una badante

 

Livello di inquadramento 

I livelli d’inquadramento più diffusi sono:

  • il livello C super per chi assiste persone non autosufficienti;
  • il livello D super, per chi assiste persone non autosufficienti ed ha avuto una formazione a tale scopo (normalmente risorse ASA oppure OSS).

 

Orario di lavoro 

Per le badanti conviventi è previsto un massimo di 10 ore al giorno e di 54 ore a settimana. La badante ha diritto ad almeno 8 ore di riposo consecutive nella stessa giornata ed un riposo intermedio non retribuito non inferiore a 2 ore.

Le badanti non conviventi hanno un orario di lavoro che prevede un massimo di 8 ore al giorno non consecutive, ovvero 40 ore a settimana distribuite su 5 o su 6 giorni.

La badanti hanno diritto ad un riposo settimanale:

  • di 24 ore. Se non possono prendere il riposo nella giornata stabilita per necessità straordinarie, le ore lavorate avranno una maggiorazione del 60%;
  • di 12 ore durante la settimana. L’eventuale lavoro in queste 12 ore di riposo avrà una maggiorazione del 40%.

La badante con un orario giornaliero di oltre 6 ore ha diritto al pranzo o alla cena (a seconda del suo turno) oppure alla relativa indennità per il pasto.

Lavoro straordinario

Ecco le relative maggiorazioni:

  • il 60% in più se svolto di domenica o in giorno festivo;
  • il 10% in più se svolto tra le 6 e le 20 da una badante non convivente che supera le 40 ore settimanali e fino alle 44 ore settimanali;
  • il 25% in più se svolto negli altri casi tra le 6 e le 22;
  • il 50% in più se svolto tra le 22 e le 6 del mattino.

Ferie e permessi

La badante ha diritto a 26 giorni lavorativi di ferie per ogni anno lavorato, o i relativi dodicesimi. Possono essere frazionate in non più di due periodi e devono essere concordate con il datore di lavoro.

Per quanto riguarda i permessi, la badante ne ha diritto per visite mediche documentate nella misura di 16 ore l’anno oppure di 12 ore per la badante non convivente con orario di lavoro inferiore alle 30 ore settimanali.

Altri diritti di una badante

  • tredicesima, da liquidare nel mese di dicembre;
  • malattia: l’Inps non paga l’indennità ma la badante ha diritto a mantenere il posto di lavoro;
  • 15 giorni di congedo matrimoniale retribuito;
  • mantenere il posto di lavoro e ad una parte della retribuzione in caso di maternità.

Cessazione del rapporto di lavoro

Il contratto di lavoro può essere interrotto in qualsiasi momento da entrambe le parti,  rispettando un periodo di preavviso:

  • per i rapporti non inferiori a 25 ore settimanali:
    • fino a 5 anni di anzianità: 15 giorni di calendario;
    • oltre i 5 anni di anzianità: 30 giorni di calendario.

Questo periodo di riduce del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore;

  • per i rapporti inferiori alle 25 ore settimanali:
    • fino a 2 anni di anzianità: 8 giorni di calendario;
    • oltre i 2 anni di anzianità: 15 giorni di calendario.