Avete deciso di prendere una badante per assistere i vostri genitori e non sapete da dove iniziare per cercare la persona più adatta alla vostra famiglia?

I dubbi e le perplessità possono essere molte e sicuramente non è facile né la decisione stessa di prendere la badante né tanto meno la scelta della persona giusta.

Ecco perché avere una badante professionale, corretta e capace è davvero importante per tutelare la famiglia da qualsiasi problematica, anche successiva all’assistenza.

ECCO gli ERRORI DA NON COMMETTERE MAI QUANDO SI CERCA UNA BADANTE.

 

  • METTERE UN ANNUNCIO SU INTERNET

Mettere un annuncio su internet porta come effetto l’intasamento della vostra casella e-mail con una gran quantità di curricula da cui difficilmente si riesce a districarsi; ancora peggio se si mette nell’annuncio anche il proprio numero di telefono, con l’unica conseguenza di ricevere migliaia di chiamate da persone che non hanno nemmeno letto tutto il vostro annuncio e che quindi non sanno realmente cosa state cercando, o persone che non parlano bene l’italiano.

  • CHIAMARE BADANTI CHE HANNO MESSO ANNUNCI SU INTERNET

Realmente chi stiamo chiamando? Con chi stiamo parlando? La maggior parte delle badanti non pubblica direttamente i propri annunci, li fa mettere da altre persone, quindi quando chiamiamo stiamo parlando davvero con la diretta interessata? O magari questa persona ha messo un annuncio ma non è nemmeno in Italia e se pensiamo che sia la persona perfetta questa deve arrivare prima che possiamo conoscerla.

  • CHIEDERE (O ADDIRITTURA PRENDERE) LA BADANTE DI UN NOSTRO CONOSCENTE

Sconsigliamo veramente questo passaparola perché non tutte le persone sono uguali e non è detto che se la badante del vostro conoscente sia brava anche l’amica che vi presenta sia altrettanto brava, onesta e capace; soprattutto quando questa pratica ha una corrispondenza in denaro per la badante che vi porta la sua amica che probabilmente non è la persona più brava che conosca ma semplicemente quella che forse la paga in modo migliore per averle procurato un lavoro.

  • PRENDERE UNA BADANTE SENZA ASSUMERLA REGOLARMENTE O CON LA PARTITA IVA

Questa strada potrebbe portarvi guai grossi e anche molto costosi. Se la badante non è assunta regolarmente significa che alla fine del lavoro non potrà chiedere la disoccupazione e il fatto che ci metterà un po’ prima di trovare un altro lavoro le farà scattare qualcosa che la porterà a farvi una denuncia per lavoro nero, essendo lei lavoratrice e quindi la parte “debole” del rapporto di lavoro davanti ad un giudice non avrete scampo.

Nel migliore dei casi ci sarà un accordo tra le parti, ma questi accordi possono davvero essere molto onerosi per le famiglie.

Ricordiamo che anche avere una badante con la partita iva non è conforme alla legge e la badante potrebbe mettervi nei guai nel momento in cui il rapporto di lavoro termina.

 

  • AFFIDARE LA RICERCA A COOPERATIVE POCO AFFIDABILI O AGENZIE IMPROVVISATE

Eliminate tutte le possibilità “fai da te” rimane poco da fare se non affidarsi a chi fa proprio questo di lavoro, ma attenzione perché non tutte le cooperative e le agenzie sono davvero affidabili. Società o cooperative con prezzi molto bassi devono far suonare il campanello d’allarme e farsi chiedere se effettivamente cureranno la vostra famiglia come se fosse la loro o se invieranno la prima persona disponibile senza curarsi affatto dei vostri bisogni reali.

Ultimamente nascono agenzie di assistenza anziani in ogni angolo ma queste hanno davvero le capacità per lavorare bene? Hanno le autorizzazioni? Hanno l’esperienza? Stipulano contratti regolari alle badanti? Tra le loro collaboratrici hanno persone preparate e affidabili?

Il nostro consiglio è affidarsi sempre ad aziende altamente professionali e qualificate che possono tutelare la vostra famiglia e la persona assistita.

Sempre più famiglie vengono truffate e denunciate da fantomatiche badanti e si sente sempre più spesso di persone anziane maltrattate in casa propria. Affidandosi ad aziende serie la maggior parte di questi problemi e preoccupazione sarà praticamente annullata.