Autismo

Autismo ABA

Stiamo vivendo questa pandemia con grande difficoltà, ma per i bambini con autismo meglio definito come Disturbo dello Spettro Autistico (di qualsiasi età), la vita di tutti i giorni si arricchisce di ulteriori sfide ed ostacoli

Le routine quotidiane che con fatica il bimbo sta cercando di raggiungere, sono stravolte dalle misure di contenimento del COVID-19, e questo può spesso rappresentare un forte disagio e favorire l’incremento di condotte stereotipate, oppositive e aggressive verso sè stessi e gli altri.

Infatti, la quotidianità delle persone con autismo e delle loro famiglie è spesso una quotidianità complessa e caratterizzata da forte stress, come riportato da numerosi studi in cui viene dimostrato che i genitori di figli con disabilità e con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo mostrano elevati livelli di stress rispetto a famiglie con figli con un normale processo di sviluppo.

Le principali difficoltà che possono vivere le persone con autismo riguardano deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale, difficoltà ad accettare i cambiamenti di routine, ridotto interesse nella condivisione delle emozioni, difficoltà nel regolare il proprio comportamento rispetto al contesto sociale e disabilità intellettiva.

Per prevenire e gestire l’insorgenza di tali problematiche, recenti studi riportati dall’Ordine degli Psicologi e dall’Istituto Superiore di Sanità, riportano una serie di di linee guida e riflessioni che possono essere utili a chi vive vicino al mondo dell’autismo, tra cui segnaliamo, tra le più interessanti le seguenti:

1)        Scandire le giornate e il tempo

Le persone con autismo generalmente traggono beneficio nel vivere le proprie giornate organizzate secondo routine e regole ben precise.

Oggi, non è spesso possibile ripristinare questa routine ed il cambiamento di abitudini creando un forte disagio.

Allora, bisogna riorganizzare la giornata creando una nuova routine giornaliera così da rendere prevedibile anche le nuove abitudini, recuperando il senso di controllo sulla propria giornata.

Per esempio possiamo prendere un elenco di immagini (che si possono staccare e riattaccare da un semplice supporto), che rappresentino le attività da svolgere nel corso della giornata e che il bimbo o il ragazzo possono, giocando, gestire od essere aiutati a gestire nella loro giornata.

Anche un calendario (da scegliere secondo gli interessi del bimbo) potrebbe aiutarlo a visualizzare e tracciare lo scorrere del tempo trascorso.

2)        Agevolare l’espressione del disagio

Le persone con autismo possono avere difficoltà ad esprimere in modo articolato le proprie emozioni ed i familiari, che conosco bene le abitudini dei propri bimbi possono monitorare e rendersi conto dell’insorgere di nuovi  comportamenti ed abitudini; diventa di estrema importanza il coinvolgimento degli operatori di riferimento per capire e decifrare questi segnali e valutare le più opportune strategie di supporto.

Per favorire l’espressione del disagio può quindi essere utile fornire alle persone con autismo la possibilità di esprimere con regolarità il proprio vissuto attraverso dialogo con i genitori, colloqui individuali con gli operatori di riferimento o attività ricreative (come ad esempio la musica, la scrittura, il gioco).

Le principali forme disagio si rilevano per esempio nel cambiamento del ritmo sonno/veglia, dell’alimentazione, in un aumento dei comportamenti stereotipati o dell’irritabilità e agitazione.

3)        Favorire la comprensione del contesto

Ogni persona con autismo ha proprie capacità per capire cosa sta accadendo attorno a sé, diventa quindi importante spiegare in maniera coerente con le capacità cognitive della persona, le nuove precauzioni ed abitudini da adottare (ad esempio il lavaggio frequente delle mani o le regole di distanziamento sociale), oltre alle informazioni sulla natura e la diffusione del virus.

Dobbiamo sempre utilizzare un linguaggio concreto, chiaro e diretto, evitando l’uso di metafore e termini astratti, ma possiamo utilizzare strumenti di comunicazione aumentativa, di storie sociali, di supporti visivi o supporti tecnologici.

  1. Fornire supporto sociale

Le persone nello spettro autistico hanno un modo differente di vivere, interpretare e gestire gli scambi e le relazioni sociali, ma non sono persone indifferenti, tutt’altro, e quindi come tutte le persone sono suscettibili all’isolamento, fatto che si è aggravato in questo periodo di quarantena.

Diventa quindi importante ed opportuno fornire loro un supporto sociale (nei limiti dell’età e delle capacità), utilizzando i mezzi di comunicazione attualmente disponibili.

Queste sono alcune buone pratiche che possono essere messe in atto per aiutare le persone con autismo e le loro famiglie ad affrontare questo periodo di emergenza sanitaria; non saranno sicuramente valide per tutti e tutti i giorni, (ogni bimbo o adulto con autismo ha infatti le sue specificità).

Per questo motivo è importante che in questo periodo non venga mai interrotto, anche in modalità remota via internet, il contatto con medici, psicologi e operatori di riferimento.