Il ruolo del logopedista nel trattamento dell’autismo

I Logopedisti sono terapisti che si specializzano nel trattamento di problemi di linguaggio e disturbi della comunicazione.

Sono una parte fondamentale del trattamento riabilitativo del bambino con autismo. Con lo screening precoce e l’inquadramento psicodiagnostico dei soggetti a rischio, i logopedisti spesso possono intervenire in modo efficace sull’evoluzione del bambino.

Nel corso della terapia, il logopedista lavora sinergicamente con la famiglia, la scuola. Se il bambino è “non verbale”, quindi non parla, presenta problematiche maggiori nel linguaggio, il logopedista può introdurre strategie comunicative alternative CAA (comunicazione Aumentativa Alternativa), oppure intraprendere un percorso ABA o di Behavior comunication.

Ci sono varie strategie di intervento e molto dipende dalle caratteristiche del bambino al quale deve essere somministrata la terapia.

Tecniche di terapia del linguaggio possono includere:
• “facilitatori” elettronici
• Comunicazione facilitata
• Utilizzo di schede di immagini con le parole, noti come sistemi di comunicazione aumentativa, associazione di immagini ad oggetti che fungono da facilitatore, utilizzate al posto delle parole per aiutare il bambino ad imparare a comunicare
• Migliorare l’articolazione del linguaggio con esercizi di prassie linguo buco facciali, esercitando tutta la muscolatura mimico facciale per l’articolazione dei suoni.
• Si può ricorrere a strategie varie, anche cantare una canzoncina che abbia delle caratteristiche particolarmente gradevoli per il bambino e lo invogli a ripetere alcune parole, abbinando il ritmo, con il flusso di parole e frasi.

Quali sono i vantaggi della terapia logopedica nell’autismo?

La Logopedia può migliorare la comunicazione globale del bambino. Questo facilita la possibilità di avere relazioni sociali, di stabilire scambi interpersonali nella vita quotidiana.

Obiettivi specifici di logopedia includono aiutare la persona con autismo ad:
• Articolare le parole
• Comunicare sia verbalmente che non verbalmente
• Comprendere la comunicazione verbale e non verbale, capire le intenzioni degli altri la mimica facciale ecc.
• Avviare la comunicazione, spesso il bambino con autismo ha difficoltà nella conversazione, va guidato in questo apprendimento
• Conoscere il tempo e il luogo per comunicare qualcosa di appropriato; ad esempio, quando dire “buongiorno”
• Favorire lo scambio di idee
• Comunicare con gli altri
• Giocare e interagire con i coetanei
• Imparare l’autoregolamentazione

 

Qual è il momento migliore per iniziare la logopedia?

Solitamente prima dei tre anni è già possibile diagnosticare lo sviluppo disarmonico del bambino, i ritardi di linguaggio possono essere riconosciuti fin dai 18 mesi d’età. L’autismo in alcuni casi può essere diagnosticato già dai 10-12 mesi.

Quindi prima si intraprende un percorso riabilitativo migliori saranno le possibilità di recupero.
È molto importante iniziare la logopedia più presto possibile, quando si può avere il maggiore impatto sullo sviluppo.

Un trattamento intensivo, individualizzato può aiutare a diminuire l’isolamento invalidante che può derivare da questa disabilità favorendo la comunicazione sociale.

E’ importante intervenire su tutti gli aspetti linguistici e comunicativi in modo sinergico, tutte le figure professionali che interagiscono con il bambino devono avere obiettivi comuni e condivisi e soprattutto la famiglia deve essere il fulcro dell’intervento.