disturbi psichiatrici di cui si occupa la psichiatria infantile sono molti e spesso necessitano di un intervento terapeutico multispecialistico.

Il professionista medico che si occupa dei disturbi dell’infanzia e l’adolescenza è il neuropsichiatra infantile. La neuropsichiatria infantile è una disciplina ampia e si occupa di disturbi psichiatrici e disturbi neurologici nell’età dello sviluppo.

Esistono diverse specializzazioni della neuropsichiatria infantile. Nello specifico esistono due grandi aree di intervento: quella neurologica infantile e quella psichiatrica infantile.

I disturbi più diffusi sono i disturbi della condotta e della regolazione emotiva. Sono disturbi esternalizzanti, ossia in cui il bambino tende a proiettare all’esterno (attraverso un comportamento problematico) il malessere psicologico o anche internalizzanti, cioè in cui emerge una alterazione nell’espressione esterna del vissuto emotivo.

Inoltre frequentemente si manifestano difficoltà scolastiche che nascondono disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o l’emergere di disturbi della regolazione emotiva. Altre volte la richiesta con suggerimenti di invio da parte di insegnanti delle scuole dell’infanzia o dei genitori stessi avviene nel sospetto di un disturbo del neurosviluppo (ad esempio dello spettro dell’autismo, ritardo mentale o sindromi ipercinetiche).

Tra i disturbi psichiatrici nel bambino e nell’adolescente troviamo molto frequenti i disturbi d’ansia e i disturbi dell’umore. A volte possono manifestarsi con sintomi quali calo del tono dell’umore, facile irritabilità, agitazione e tendenza all’isolamento. Quindi mostrano delle caratteristiche simili ai disturbi d’ansia e disturbi dell’umore nell’adulto.

Altre volte invece i sintomi di questi disturbi sono più mascherati, la fobia scolare. La fobia scolare si caratterizza per uno stato di pervasivo rifiuto del bambino di andare a scuola. Questa condizione può aggravare in un disturbo vero e proprio se è continuativo nel tempo o si presenta con un’emotività espressa molto forte.

Altre volte invece il rifiuto di andare a scuola nasconde altre problematiche, come nel caso delle difficoltà di interazione con i coetanei o nel caso dei disturbi dell’apprendimento o DSA, dove il bambino, trovandosi in difficoltà nell’apprendimento, tende a rifiutare il contesto scolastico.

Alcune situazioni che arrivano all’attenzione del neuropsichiatra infantile possono essere collegate ad eventi traumatici e ai loro effetti sulla psiche dei bambini. Purtroppo i traumi infantili non sono così infrequenti e non sono pochi i bambini vittime di traumi psicologici o fisici che portano allo sviluppo di sintomi psichiatrici. In alcuni casi sono bambini che possono aver subito dei traumi molto intensi. In altri casi sono bambini che non hanno vissuto un unico grande trauma, ma una serie di piccoli traumi ripetuti che portano al manifestarsi comunque degli stessi sintomi psichici.

traumi psicologici sono spesso trasversali a diverse patologie. Aver subito un trauma è infatti considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di molte problematiche psichiatriche importanti: dalla depressione ai disturbi alimentari, dagli attacchi di panico a problemi di controllo e gestione delle emozioni tipici dei disturbi di personalità. E la reazione psicopatologica ad un trauma si può manifestare già in età adolescenziale o ancora prima in età infantile.

Per questo è importante riconoscere e trattare i traumi infantili il più precocemente possibile.

Da ultimo le psicosi infantili, che esistono e riguardano bambini e ragazzini in età preadolescenziale. Spesso le psicosi infantili hanno un esordio piuttosto subdolo. Sono infatti caratterizzate principalmente da sintomi negativi: sono bambini che iniziano a rifiutare i contesti sociali, sembrano diventare molto timidi ed eccessivamente introversi. Riconoscere precocemente la psicosi nel bambino è sicuramente una delle sfide più difficili in neuropsichiatria, una disciplina dove la diagnosi è, più ancora che nella psichiatria adulti, complessa e multi-sfaccettata.